10 fidanzati che non vorresti MAI avere per San Valentino

10 fidanzati che non vorresti MAI avere per San Valentino

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Nell’immaginario collettivo dell’uomo medio San Valentino è quel giorno in cui gli “innamorati” sono obbligati a fare lunghe file alle casse del supermercato per comprare eccentriche confezioni di cioccolatini da donare alla propria metà con la promessa dell’amore eterno. Una farsa che miete morti e feriti ma insiste nel ripetersi puntualmente, preannunciata da ondate di colore nelle vetrine dei negozi con addobbi rossi che fanno invidia al Natale e che colpiscono la vista come un toro in un’arena.
Galeotto fu il marketing, padre di una delle favole commerciali più efficaci e al contempo più crudeli della storia. Già perché il 14 febbraio è anche il giorno in cui la condizione dei single diventa socialmente inadeguata.
Per addolcire la pillola a chi si appresta a chiudersi in casa per sfuggire all’eterno ritorno, tra led di semafori a forma di cuore e sconti per la coppia, ma soprattutto per rassicurare chi il partner l’ha trovato, ecco un elenco dei fidanzati che nessuno vorrebbe mai avere accanto, a San Valentino e soprattutto nella vita!

san valentino

Credits. Foto:https://www.mondo24.it/wp-content/uploads/2015/06/imama8.jpg

 

1. L’eccessivamente depilato

In amore l’unica regola che vale davvero è non essere mai più depilati della propria partner. L’eccessivamente depilato si coccola di cerette aggirandosi senza remore tra gli istituti specializzati nello strappo efficace. Le sue priorità sono spalle, sopracciglia e petto, tutto il resto è noia.

2. Colui che non si lava abbastanza

L’amore è soprattutto intimità con inevitabili e prolungati momenti a due senza vestiti. Dunque prima di tutto l’igiene. Peccato che gli uomini abbiano un rapporto complicato ed esclusivamente soggettivo con l’acqua. Tipo come i cani.

3. Il Narcisista che non deve chiedere mai

E’ figo, in carriera ed è anche carismatico, peccato che l’unica persona con cui sia in grado di avere realmente una relazione sia sé stesso. Passa tutto il tempo a contemplare la sua immagine nello specchio e i suoi discorsi sono prevalentemente autoreferenziali, come la sua immagine di copertina su Facebook.

4. Il tipo che rimorchia su Tinder

Scaricare un’app per limonare denota senza dubbio una sociopatia latente, oppure nel caso di Tinder una dipendenza dal sesso promiscuo. L’evoluzione peggiore di chi usa il mezzo per trovare il decantato “amore” è quella di chi lo usa per trovare un’amante.

5. L’avaro convinto

L’impatto con l’avaro convinto passa necessariamente attraverso due fasi, l’incontro con l’avaro convinto e la consapevolezza dell’avaro convinto. Di solito avverti la sua debolezza dal principio ma rifiuti l’idea perché sono altre le peculiarità che lo caratterizzano, eppure ti chiede i 5 centesimi di resto al distributore per il caffè. L’avaro convinto non ti offre mai la cena, e se mai dovesse accadere te la scala dal tuo regalo di compleanno. E’ un demone che nemmeno l’amore come lo intende Jane Austen riesce ad esorcizzare.

6. Il tamarro in incognito

Aspetto curato e apparentemente di classe. Il tamarro in incognito circola per strada in imponenti auto, indossa abiti griffati e ha un fascino che ricorda le grandi star di un tempo. Peccato che alla prima parola palesi un plateale dialetto mediterraneo con seri problemi di espressione che solo intense sedute di logopedia possono curare. A cena non dimentica mai di indossare la tovaglia al posto della cravatta e fine dessert predilige il rutto libero.

7. Il “non voglio impegnarmi”

L’unico caso in cui dovrebbe essere legale l’omicidio. Il “non voglio impegnarmi” si spaccia in principio come anima perduta alla ricerca dei veri sentimenti. Vanta ex dalla dubbia sanità mentale, drammatici tradimenti, storie di bullismo che risalgono alla preadolescenza. Flashback degni della più popolare fiction Rai pur di fare breccia nel tuo cuore. Quando l’equilibrio è stabilito ed è tempo di “coming out” con amici e parenti si affida alla più sublime retorica per ritrattare ogni singola parola, fingendo che nulla sia mai esistito. Dicesi anche disturbo della personalità o bipolarismo.

8. Il musicista mitomane

Lui suona in una band che riempie spazi grandi quanto gli ascensori ma nonostante ciò i suoi oltre 5mila fan su Facebook lo inducono a sentirsi una star dalla vita dissoluta impropriamente strappata al club dei 27. Lui in realtà di anni ne ha 39 e per rincorrere il suo sogno consegna pizze per conto di un ristorante turco.Tutto per quei 50 minuti di gloria sul palco di un club con capienza 50 persone.

9. Quello già impegnato

Lui ti adora, ti scrive almeno quattro volte al giorno ma paradossalmente è libero solo qualche sera e per giunta solo nei giorni infrasettimanali. Lui magari ha una figlia di almeno 4 anni, una prima moglie a cui paga gli alimenti e una seconda che tradisce stagionalmente limonando durante le feste aziendali con la stagista di turno.

10. Quello che sembra sveglio ma non lo è

Plurilaureato cum laudae e bacio accademico, lavora presso una delle più importanti multinazionali, vive da solo da almeno 5 anni, ama la musica e gli piace viaggiare. Peccato che per cogliere un concetto abbia bisogno del tasto rewind, non sia in grado di compiere un gesto semplice, come indossare un maglione, in un tempo inferiore ai 45 secondi e chieda consigli a sua madre per i suoi problemi di erezione.